Domenica alle ore 18:00 si è chiusa l’edizione 2022 dell’Italian Bike Festival, evento organizzato da TakingOff. Avevo aspettative alte (ne ho parlato in questo articolo) ma posso tranquillamente dire che sono state decisamente superate.
Per la prima volta l’evento si è spostato al Circuito Internazionale di Misano e qui ho capito due cose che le aziende del mondo bici dovranno necessariamente tenere in considerazione:
1)L’Italian Bike Festival dovrà essere uno degli eventi messi a budget da tutti i brand 2) Sarà l’occasione perfetta per presentare – e far provare – le proprie novità al pubblico. Sia esso B2B che B2C.
Ma vediamo nello specifico.
L’EVENTO DA SEGNARE NEL BUDGET MARKETING 2023
L’Italian Bike Festival è l’ evento che nel 2023 i brand dovranno presidiare perché è una grande festa della bicicletta: e a questa festa sono invitati allo stesso modo così i brand così il pubblico. Tutti sono sullo stesso piano e questo rappresenta una grandissima possibilità per le aziende di umanizzarsi e di avvicinarsi ai propri clienti, siano essi consumatori finali, rivenditori o partner commerciali.
All’Italian Bike Festival si è sempre respirata un’aria particolare, ma quest’anno il mood era ancora migliore: c’era un clima di vera e propria festa. Lo leggevi in faccia al pubblico, ma lo leggevi anche nelle facce degli operatori di settore che lavoravano negli stand delle aziende: seppur letteralmente travolti dalla marea di gente vedevi facce rilassate, contente, in questo ambiente più informale rispetto alle tradizionali fiere di settore.
E proprio come quando a una festa c’è un bel clima, e ti diverti, è più facile fare amicizia e conoscere nuove persone, così allo stesso modo quest’anno all’Italian Bike Festival era facilissimo conoscere nuove persone, nuovi contatti che fossero funzionali al proprio business: fossero essi agenti commerciali, fornitori, clienti, negozianti o anche consumatore finale.
In un mondo dove la spersonalizzazione e l’alienazione portata dal digitale ormai è all’ordine del giorno, la gente ha voglia – e bisogno – di vedere le persone in carne ed ossa, di stringere mani; di pedalare insieme.
Il TUO BRAND PARLA DIRETTAMENTE CON IL PROPRIO PUBBLICO
Sia con i partner commerciali…
L’uso della preposizione CON è stata voluta. All’Italian Bike Festival le aziende hanno non solo parlano AL proprio pubblico, ma possono parlare CON il proprio pubblico. Cosa voglio dire?
Che qui la tradizionale comunicazione unidirezionale “azienda —> cliente” diventa “azienda <—> cliente” proprio per la natura stessa dell’evento.
Qui i brand, per bocca dei propri manager, hanno la possibilità di darsi un volto, una voce: di farsi conoscere e di conoscere i propri interlocutori. E da questi hanno la possibilità di raccogliere feedback diretti, non mediati da una tastiera o dalla rete commerciale.
Gli addetti del settore vogliono guardare negli occhi quei marketing manager, quei sales account o quegli addetti al customer service che abitualmente conoscono solo per una firma in fondo alle mail che ricevono. Questa necessità era evidente: da una parte lo avevo dedotto dal grande numero di rivenditori che ho incontrato nel corso di due giorni, dall’altro ne ho avuto la conferma diretta scambiando quattro chiacchiere proprio con molti negozianti.
…che con il consumatore finale
Dall’altra parte della barricata la grande platea dei consumatori finali: all’Italian bike festival ne ho visto di tutti i tipi, dall’esperto amatore abituato alle granfondo più impegnative, al neofita che sta scoprendo ora il piacere della bicicletta; da quelli che usano la bici per gli spostamenti di tutti i giorni a quelli che con la bici ci vanno solo quando sono in ferie.
Vecchi e nuovi cluster di pubblico con le loro specifiche necessità, richieste e voglia di essere ascoltati. E non c’è posto migliore per avere un dialogo diretto con il proprio pubblico se non a un evento come questo.
All’Italian Bike Festival si è sempre respirata un’aria particolare, ma quest’anno il mood era ancora migliore: c’era un clima di vera e propria festa. Lo leggevi in faccia al pubblico, ma lo leggevi anche nelle facce degli operatori di settore che lavoravano negli stand delle aziende: seppur letteralmente travolti dalla marea di gente vedevi facce rilassate, contente, in questo ambiente più informale rispetto alle tradizionali fiere di settore.
E proprio come quando a una festa c’è un bel clima, e ti diverti, è più facile fare amicizia e conoscere nuove persone, così allo stesso modo quest’anno all’Italian Bike Festival era facilissimo conoscere nuove persone, nuovi contatti che fossero funzionali al proprio business: fossero essi agenti commerciali, fornitori, clienti, negozianti o anche consumatore finale.
In un mondo dove la spersonalizzazione e l’alienazione portata dal digitale ormai è all’ordine del giorno, la gente ha voglia – e bisogno – di vedere le persone in carne ed ossa, di stringere mani; di pedalare insieme.
LA PISTA DI MISANO È LA VETRINA PERFETTA PER I NUOVI PRODOTTI
Livello d‘esperienza: pelle d’oca
L’Italian Bike Festival sarà la vetrina perfetta per le aziende per presentare i propri nuovi prodotti. E questo vale sia per le presentazioni ufficiali ai propri clienti e partner B2B sia per le presentazioni agli utenti finali.
Ok le ormai consuete presentazioni in diretta sui social network che hanno tolto sempre più spazio ai classici lanci durante le fiere, però in questo contesto il prodotto si può anche provare, diversamente da quanto non si poteva fare una volta nelle fiere tradizionali.
Vi sarà il duplice vantaggio di poterlo far provare sia agli addetti del settore, come stampa e partner commerciali, sia al pubblico finale. Sia i primi che i secondi potranno valutare il prodotto sul campo al fine di valutare al meglio il possibile investimento.
E non saranno dei test su degli improvvisati circuiti negli spazi tra un padiglione espositivo e l’altro: qui le bici si possono provare nel circuito dove il weekend precedente hanno girato i campioni della MotoGP. Livello di esperienza? Pelle d’oca, letteralmente.
Nell’era del marketing esperienziale questa è un’occasione da non farsi assolutamente sfuggire.
Dall’altra parte della barricata la grande platea dei consumatori finali: all’Italian bike festival ne ho visto di tutti i tipi, dall’esperto amatore abituato alle granfondo più impegnative, al neofita che sta scoprendo ora il piacere della bicicletta; da quelli che usano la bici per gli spostamenti di tutti i giorni a quelli che con la bici ci vanno solo quando sono in ferie.
Vecchi e nuovi cluster di pubblico con le loro specifiche necessità, richieste e voglia di essere ascoltati. E non c’è posto migliore per avere un dialogo diretto con il proprio pubblico se non a un evento come questo.
All’Italian Bike Festival si è sempre respirata un’aria particolare, ma quest’anno il mood era ancora migliore: c’era un clima di vera e propria festa. Lo leggevi in faccia al pubblico, ma lo leggevi anche nelle facce degli operatori di settore che lavoravano negli stand delle aziende: seppur letteralmente travolti dalla marea di gente vedevi facce rilassate, contente, in questo ambiente più informale rispetto alle tradizionali fiere di settore.
E proprio come quando a una festa c’è un bel clima, e ti diverti, è più facile fare amicizia e conoscere nuove persone, così allo stesso modo quest’anno all’Italian Bike Festival era facilissimo conoscere nuove persone, nuovi contatti che fossero funzionali al proprio business: fossero essi agenti commerciali, fornitori, clienti, negozianti o anche consumatore finale.
In un mondo dove la spersonalizzazione e l’alienazione portata dal digitale ormai è all’ordine del giorno, la gente ha voglia – e bisogno – di vedere le persone in carne ed ossa, di stringere mani; di pedalare insieme.
MOLTI NUOVI CONTATTI
Come ho già scritto qualche riga più su, nel fiume di persone che si è riversato nei paddock e in pista nei tre giorni dell’IBF vi era un gran numero di negozianti. Questo ho potuto appurarlo da un lato con i miei occhi, perché ne ho trovati che conoscevo personalmente e che raramente avevo trovato in una “fiera” di bici.
Dall’altro lato, fermandomi a chiacchierare con i responsabili marketing di questo o quel brand, e chiedendo come stesse andando l’attività, tutti mi hanno risposto allo stesso modo: “molto bene. Abbiamo raccolto molti di nuovi contatti”
QUINDI, CONCLUDENDO…
L’edizione 2022 dell’Italian Bike Festival ha forse portato a compimento il format inaugurato nel 2016 da Expo Bici con l’evento “Bike Experience” di Galzignano Terme, ovvero permettere al pubblico di provare i prodotti.
Taking Off lo ha fatto alla grande, ed ha dato vita ad una piattaforma d’incontro dalle potenzialità molto – molto – elevate. Se l’edizione 2022 è stato un successo, l’evento ha margini di perfezionamento.
È chiaro che il pubblico vuole questo tipo di esperienze e quindi i brand dovranno necessariamente adeguarsi e prevedere per il 2023 di partecipare a questa grande festa.
E di farlo nel migliore dei modi.